É Satana. É proprio lui, generatore di tristezza, paura, falsità.
Ricordati come dopo la vittoria sulle tre tentazioni l’evangelista annota:
“Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato” (Luca 4, 13).
Siccome Satana ha osato tentare Gesù all’inizio, si fa presente anche ora, nel Getsemani.
Gesù cominciò ad avere paura, nausea, tristezza. Piangeva e sudava lacrime.
E gridava.
Da dove viene tutto questo per Gesù? La paura riesce a fargli emettere forti grida e a versare lacrime e a sudare sangue! (Luca 23, 4)
Da dove gli viene tutto questo?
Viene dall’intensità delle tentazioni, dalla virulenta oppressione di Satana.
Il Maligno seduce, rattrista, spaventa, occulta.
È il Cardinal Martini che definisce così l’opera di Satana:
Satana seduce: ci porta di peccato in peccato, presenta piaceri appaganti, fa immaginare piaceri sensuali, ci radica nei vizi. Lo scopo è renderci schiavi.
Satana rattrista: cerca di creare uno stato d’animo insoddisfatto, alimenta rimpianti, insiste sulle rinunce fatte. Insinua: Sta attento, non sei capace, non riesci, è troppo per te, piantala lì. Sei illuso.
Satana spegne l’entusiasmo, indebolisce la volontà, ti fa cercare compromessi. Perdi la speranza. Non ti fidi delle promesse di Dio.
E allora riconosci di esserti illuso e diventi triste e deluso.
La tristezza ha una sola spiegazione: il nemico della nostra gioia è riuscito a suscitare nebbia. Cerca il Sole, gettati in lui. Vincerai la battaglia della grazia.
Satana spaventa, lavora sulle nostre debolezze fisiche e psichiche, sulle nostre fatiche di relazione.
Satana ti grava di lavoro, di preoccupazioni, di stanchezza. Ti dice che non cambia nulla. É impensabile che cambi.
Il punto di partenza può essere vero ma poi tutto si fissa un particolare e non vedi più il resto. Nervosismo, sconforto, bisogno d’affetto, solitudine, amarezza, stanchezza mentale.
Il nemico ne approfitta, aggroviglia, ne fa una sintesi esplosiva e ti porta a scelte assurde, mai pensate prima.
Satana occulta: vuole isolarti cosicché non abbia più nessuno cui raccontare.
Guai a chi è solo! Guai a chi non ha cuore di padre o di amici in cui versare i propri sentimenti. Guai a chi sceglie e decide da solo.
Satana occulta: non fa più ricordare o vedere quello che Dio ha fatto per te. Occulta quello che di bello hai pur compiuto. Occulta quello che c’è di positivo nell’altro.
Ti fa ricordare le scivolate e non le vittorie.
OCCORRE:
- Amare lo Spirito Santo il cui compito primo è CONSOLARE
Ti aiuta a fare ordine nella tua vita.
Ti suggerisce di fidarti di Gesù.
- Non si prendono decisioni quando si è delusi, pessimisti, negativi. Le decisioni prese in questo stato d’animo sono sbagliate.
- Magari abbiamo perso il fervore di un tempo, l’intensità dell’amore, quella gioia di pregare.
Bisogna credere che anche se non “sento” il Signore, Lui c’è. La grazia di Dio c’è.
Ti devi fidare di Lui.
- È quello che ha fatto Gesù nella Passione.
Lo Spirito Santo che lo condusse nel deserto per essere tentato, ora è con Lui anche nel deserto della Passione. Non viene meno in Lui la presenza consolante dello Spirito Santo. Dio vuole per te la forza che viene dallo Spirito Santo.
- Gesù abbraccia l’obbedienza: “Padre non quello che voglio io, ma quello che vuoi tu!” Per Satana, impastato d’orgoglio questa obbedienza al Padre fu la sconfitta amara.
Dio vuole la gioia che viene dallo Spirito Santo.
- Non meravigliarti se a zone di luce si introducono spazi di buio o di penombra. Dio non si dimenticherà di te.
Dio vuole per te la pace che viene dallo Spirito Santo.