Stando a lungo e con fede, in Adorazione davanti al Santissimo Sacramento noi
assimiliamo i pensieri ed i sentimenti di Cristo.
Maria santissima, Madre di Dio, aiutaci a ricevere ed adorare Gesù
con “commossa gratitudine”.
L’adorazione a Dio è la percezione della grandezza, maestà, bellezza e insieme
della bontà di Dio e della Sua presenza che toglie il respiro. E’ una specie di
naufragio nell’oceano senza rive e senza fondo della maestà di Dio.
Adorando, poniamo i nemici di Dio (nostri peccati) a sgabello dei Suoi piedi.
Adorare Dio non è tanto un dovere, un obbligo, quanto un privilegio anzi un
bisogno. L’uomo ha bisogno di qualcosa di maestoso da amare e adorare.
Adorando si diventa “autentici” nel senso più profondo della parola. Adorare,
è acconsentire, è lasciare che Dio sia Dio.
Le forme più alte e più degne di Dio sono la Lode e l’Adorazione, la
proclamazione della Sua grandezza e santità.
“Dagli scritti di Padre Raniero Cantalamessa”